Determinazione della refrazione a partire dall'infanzia

Oltre un certo livello, un errore di rifrazione non corretto (ipermetropia, miopia o astigmatico) può portare a un disturbo visivo dello sviluppo (ambliopia). Con la schiascopia possiamo determinare il potere di rifrazione degli occhi anche dei bambini più piccoli senza l'uso di alcun apparecchio. Questo ci permette di valutare se è necessaria una correzione ottica (occhiali, lenti a contatto) in modo che la capacità visiva possa svilupparsi bene.

Con il metodo della schiascopia lineare, possiamo misurare con precisione anche errori di rifrazione molto complessi. Misuriamo anche dove le misure strumentali perdono della loro capacità.

Per le anomalie del segmento anteriore:

• Corectopia (pupilla decentrata)
• Iriscoloboma (formazione di una fessura congenita dell'iride)
• Aniridia (mancanza dell'iride)
• Malattie della cornea (cheratocono, anomalia di Peter, anomalia di Rieger, sclerocornea, microcornea)
• Cornea cicatrizzata in seguito a trauma, infiammazione
• Alterazioni corneali con dermoide o glaucoma
• per il trapianto di cornea
• Afachia (assenza di cristallino nell'occhio), ad esempio dopo un intervento di cataratta in età infantile.
• Lussazione della lente (spostamento del cristallino dell'occhio), ad esempio nella sindrome di Marfan
• Lenticono (deformazione del cristallino)
• Ptosi (palpebra cadente)

Per le anomalie del segmento posteriore.

• Retinopatia del prematuro
• Coloboma (formazione congenita di una chiusura difettiva della fessura ottica)
• Retinite pigmentosa
• Distrofia del cono/acromatopsia
• Malattia del nervo ottico

Per il nistagmo (tremore degli occhi)

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